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MareDiVino

Il Calice di Corrado • 26 novembre 2023

L'evento FISAR a Livorno

E’ giunta alla dodicesima edizione la manifestazione organizzata dalla FISAR di Livorno “MareDiVino” (11-12-13 novembre al Terminal Crociere del Porto di Livorno), incentrata sulla promozione del vino e della cultura gastronomica del Tirreno, che mette in vetrina la migliore produzione enogastronomica della Provincia livornese e della Costa degli Etruschi, occasione unica di conoscenza e promozione data dal confronto diretto e personale con i produttori che lavorano nel rispetto dei valori di Slow Food, i quali, attraverso gli assaggi e, da qualche anno, anche le vendite dirette dei loro prodotti, hanno la possibilità di raccontare la storia e la filosofia che riempie il piatto ed il bicchiere.

La Costa degli Etruschi è un ampio tratto della costa toscana che si estende da Livorno a Piombino comprendente anche quattro comuni dell’entroterra, così denominata per la presenza dei diversi insediamenti etruschi visibili ancora oggi principalmente tra il Golfo di Baratti e Populonia, in origine l'unica città etrusca lungo la fascia costiera.

Per quanto riguarda la parte enologica, questo ineguagliabile territorio è composto dalle zone vinicole di Terratico di Bibbona (DOC), Montescudaio (DOC), Bolgheri (DOC), Bolgheri Sassicaia (DOC dal 1994 esclusiva della Tenuta San Guido avendo la proprietà di tutti i vigneti in essa compresa, prodotto oggi con l’85% di Cabernet Sauvignon ed il 15% di Cabernet Franc) e Val di Cornia (DOC e DOCG); tutte presenti, insieme ai vini dell’Isola d’Elba (DOC e DOCG), con le loro migliori espressioni divenute emblema di eccellenza a livello nazionale ed internazionale e per la prima volta vi è stata la presenza anche di produttori della Maremma.

In aumento anno dopo anno il numero totale degli espositori, toccata quota 111 con oltre 450 etichette in assaggio, tra cui una rappresentanza di produttori della FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) con cui è in essere da tempo una partnership e sold out in pochi giorni la Masterclass di apertura dedicata ad alcuni tra i più rappresentativi Cabernet Franc della zona, a conferma dell’interesse generato non solo nel mondo degli addetti ai lavori ma anche in quello degli appassionati.


Tra i migliori assaggi quelli della Tenuta Casadei, già biologica ed autodefinitasi BioIntegrale e dall’agricoltura etica, filosofia che comporta il massimo rispetto delle viti e dei terreni (nessun diserbante, concime chimico o prodotto di sintesi, limitato uso di mezzi cingolati o di gomma sul terreno privilegiando l’uso di animali come i cavalli da tiro, concimazioni organiche e sovesci, vendemmia manuale con selezione delle uve direttamente in campo) nei 15 ettari acquistati nel 1996 nella zona meridionale della DOC Val di Cornia a Suvereto, in grado di produrre vini frutto di uve internazionali che ben esprimono i profumi e il fascino di quell’ambiente mediterraneo.

Eccellente tutta la linea denominata “Filare”, dal Filare 23, Viognier in purezza vinificato e affinato in legno, un bianco che non ti aspetti dal carattere vivace ed una salinità che non teme lo scorrere del tempo, al Filare 18, uno dei migliori Cabernet Franc della costa dal bouquet complesso e ricco di frutta a bacca scura con tracce di sapori tostati e spezie, morbido al palato ma dal corpo potente e tannini setosi, per finire col Filare 41 il cui affinamento per 2 anni in barrique nuove di rovere francese dona al Petit Verdot un’importante struttura, un gusto pieno e concentrato sorretto da un’ottima spinta acida.

Ma il vino più sorprendente è stato il Syrah della Collezione “Le Anfore” di Elena Casadei, progetto iniziato nel 2000 con l’acquisto di 9 anfore di terracotta in terra georgiana adesso affiancate anche da anfore prodotte all’Impruneta, materiale traspirante per eccellenza che consente una vinificazione di tipo naturale e amplifica il sapore autentico dell’uva e del terroir in quanto non cede profumi e sentori al vino come il legno e, a differenza dell’acciaio, permette una perfetta micro-ossigenazione: immediata la caratteristica nota olfattiva del pepe nero, accompagnata da tenui nuances di rosmarino ed erbe aromatiche per finire con note balsamiche ed un sentore ferroso, grande impatto in bocca con un sorso pieno e gustoso con trama tannica ben definita.

Altri vini da segnalare L’Eccezione, brut nature 36 mesi di affinamento sui lieviti da uve Manseng e Chardonnay e La Regola, 100% Cabernet Franc affinato 18 mesi in barrique nuove di rovere francese, entrambi vini di punta del Podere La Regola di Riparbella, il Fortulla (blend di Cabernet Sauvignon e Franc) dell’omonima azienda con sede a Castiglioncello, il Burattini Doc Maremma Toscana di Guido F. Fendi (ennesimo brand dell’alta moda entrato nel modo enologico), Sangiovese 85% e Cabernet Sauvignon 15% ed infine menzione speciale per un vino dolce da leccarsi i baffi, il Silosò dell’azienda elbana Arrighi, vino passito naturale da uve Aleatico con appassimento naturale fino a 2 settimane all’aria aperta sui graticci, fermentazione in acciaio, macerazione di 6/8 giorni a contatto con le bucce, ottimo anche come vino da meditazione.

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